domenica 30 maggio 2021

Ciliegie in Piazza 2021 a Pecetto Torinese (Torino)

 


 6 giugno 2021 -

L’Amministrazione Comunale, in accordo con le associazioni di categoria degli imprenditori agricoli @FACOLT ed alla Proloco Pecetto, ha il piacere di invitarvi al tradizionale Mercato delle Ciliegie e dei Prodotti Ortofrutticoli che si terrà domenica 6 Giugno 2021.
 

Purtroppo le restrizioni della normativa anti Covid non ci hanno permesso di organizzare la Festa delle ciliegie ma fervono nuovi progetti per il prossimo anno, con qualche piccola anticipazione "Aspettando Cherry 2022".
 

Quest'anno accompagneranno il Mercato delle Ciliegie alcune iniziative all'aperto:

Domenica 30 maggio 

Sabato 5 Giugno con passeggiate biciclettate  e concerti in musica.
 

Ogni giornata sarà svolta nel rispetto della normativa Anti-Covid, per cui è necessario  prenotarvi per tempo, indossare sempre la mascherina e mantenere il distanziamento interpersonale senza creare assembramenti. 

 

Maggiori informazioni

Sagre, Eventi, Fiere e Covid in Provincia di Torino.

 

Nonostante la progressiva normalizzazione a livello nazionale,  molte Sagre, Eventi e Fiere nel 2021 non si svolgeranno, o sono soggette a restrizioni nelle condizioni di accesso.

Si consiglia di contattare sempre direttamente gli enti organizzatori in caso di dubbio sullo svolgimento di un evento.

domenica 25 aprile 2021

Sosteniamo l'agricoltura piemontese.



Per sostenere l'agricoltura piemontese, incentivare la scelta di prodotti locali, stagionali e di qualità, l’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte ha lanciato dal 17 marzo una campagna di comunicazione identificata dagli hashtag #madeinpiemonte e #sceglipiemontese.

Per conoscere tutte le principali informazioni sui prodotti di qualità piemontesi potremo consultare il sito www.piemonteagri.it


mercoledì 10 febbraio 2021

Le caramelle Gianduja: la dolce tradizione del Carnevale Torinese



Tra i diversi dolci tipici del carnevale torinese troviamo la Caramella Gianduja.

Il nome deriva dalla celebre maschera carnevalesca piemontese di Gianduja.

Queste caramelle dalla caratteristica forma sono fatte di zucchero lavorato in tegami di rame con essenze di frutta. Lo sciroppo colorato ottenuto dalla lavorazione viene poi colato su tavoli di marmo freddo, ed è proprio grazie a questo procedimento che si deve la loro forma di grossa goccia trasparente.

Lasciate a raffreddare, una volta che le caramelle si sono rassodare, vengono incartate a mano con grande cura.

L’origine di queste caramelle è tanto misteriosa e antica quanto il Carnevale, le prime testimonianze risalgono al 1880, anno di nascita della De Coster, che riprende il dolcetto confezionandolo nel caratteristico incarto esagonale colorato dall’effige di Gianduja.

Queste caramelle sono per tutti i torinesi il dolce simbolo dei tempi passati, hanno il profumo dei coriandoli, delle giostre in Piazza Vittorio, del corteo delle maschere che lanciavano leccornie al loro passaggio. C’è un po’ di nostalgia in queste caramelle che sono passate da delizia popolare a raffinatezza dei caffè storici e delle pasticcerie del centro città.

domenica 31 gennaio 2021

"Un Carnevale di ricordi" lo Storico Carnevale di Ivrea al tempo del Covid



Nel 2021 il Carnevale si ferma, ma non i ricordi di coloro che ne condividono l’amore e la passione.

“Un Carnevale di ricordi”, è l’iniziativa social che permetterà a tutti di condividere immagini, video e racconti dei momenti più belli e indimenticabili vissuti durante il Carnevale.

La Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea ha lanciato un’iniziativa social per raccogliere immagini, video e storie che permetteranno di rivivere, dal 6 gennaio fino a fine febbraio, le storie e le emozioni di una festa unica nel suo genere.

Il materiale raccolto attraverso l’hashtag #uncarnevalediricordi verrà selezionato e pubblicato sui canali social ufficiali dello Storico Carnevale di Ivrea a partire dal 6 gennaio fino a fine febbraio.

domenica 13 dicembre 2020

Mostra on line di presepi promossa dalla circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta di Maria Ausiliatrice.



Quest’anno la mostra della basilica di Maria Ausiliatrice a Torino è visitabile online sul sito presepi.basilicamariaausiliatrice.it, in modo da offrire a chiunque lo desideri  la possibilità di condividere il piacere del presepe, in maniera libera e gratuita. 

Sono ottantatré le opere proposte nella mostra on line di presepi promossa dalla circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta di Maria Ausiliatrice.

La visita online presenta un ampio reportage fotografico e descrittivo di ciascuna postazione, così da poter rivivere la gioia del Natale che ogni presepe trasmette in un mix di stili e materiali differenti. 


venerdì 4 dicembre 2020

Avanà: vitigno tipico della Provincia di Torino



L’Avanà è un vitigno tipico della media ed alta Val di Susa, diffuso principalmente nei comuni di Chiomonte, Meana, Gravere, Susa e Giaglione.

Si coltiva utilizzando il metodo della controspalliera oppure quello ad alberello,  necessita di molte cure, soprattutto nel periodo invernale. La pianta è soggetta ad una certa alternanza produttiva, inoltre occorre che il grappolo sia ben esposto al sole in modo da raggiungere un colore adeguato.

E' un vitigno a bacca rossa che rappresenta la viticoltura di montagna dell’alta Val di Susa, molti dei vigneti si trovano su terrazzamenti in cui è impossibile l’utilizzo di trattori ed il lavoro si svolge rigorosamente a mano.

L’uva Avanà viene destinata quasi interamente alla vinificazione, anche se gradita come uva da tavola per via della sua buccia spessa e gustosa. Dato che si tratta di un vitigno povero di colore viene vinificato insieme ad altri vitigni in modo da ottenere un vino più equilibrato.

Vinificate in purezza, le uve di Avanà danno un vino fresco e fruttato, leggero di corpo, poco serbevole; il colore, sempre scarico, ha inizialmente ottima tonalità, ma tende a degradarsi con rapidità, virando all’arancio. Oggi viene raramente vinificato in purezza, ma più frequentemente unito ad altre uve nere locali, come nel territorio dei comuni di Perosa e Pomaretto per la produzione del vino Pinerolese DOC Ramìe.