venerdì 4 dicembre 2020

Avanà: vitigno tipico della Provincia di Torino



L’Avanà è un vitigno tipico della media ed alta Val di Susa, diffuso principalmente nei comuni di Chiomonte, Meana, Gravere, Susa e Giaglione.

Si coltiva utilizzando il metodo della controspalliera oppure quello ad alberello,  necessita di molte cure, soprattutto nel periodo invernale. La pianta è soggetta ad una certa alternanza produttiva, inoltre occorre che il grappolo sia ben esposto al sole in modo da raggiungere un colore adeguato.

E' un vitigno a bacca rossa che rappresenta la viticoltura di montagna dell’alta Val di Susa, molti dei vigneti si trovano su terrazzamenti in cui è impossibile l’utilizzo di trattori ed il lavoro si svolge rigorosamente a mano.

L’uva Avanà viene destinata quasi interamente alla vinificazione, anche se gradita come uva da tavola per via della sua buccia spessa e gustosa. Dato che si tratta di un vitigno povero di colore viene vinificato insieme ad altri vitigni in modo da ottenere un vino più equilibrato.

Vinificate in purezza, le uve di Avanà danno un vino fresco e fruttato, leggero di corpo, poco serbevole; il colore, sempre scarico, ha inizialmente ottima tonalità, ma tende a degradarsi con rapidità, virando all’arancio. Oggi viene raramente vinificato in purezza, ma più frequentemente unito ad altre uve nere locali, come nel territorio dei comuni di Perosa e Pomaretto per la produzione del vino Pinerolese DOC Ramìe.


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